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Giornata mondiale della Terra: Pianificare l’educazione, proteggere il nostro pianeta

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Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali del nostro pianeta, la Giornata della Terra è divenuta nel tempo un avvenimento educativo e informativo, per riflettere sulle implicazioni delle azioni umane sul nostro pianeta.

Oggi l’ecosistema planetario (da cui dipende la sopravvivenza di molte specie, incluse la nostra) è messo a dura prova dall’antropizzazione estensiva e dal cambiamento climatico. L’Organizzazione Meteorologica Mondiale conferma che il 2023 è stato di gran lunga l’anno più caldo di sempre.

“Il cambiamento climatico è la sfida più grande che l’umanità deve affrontare. Sta colpendo tutti noi […] Non possiamo permetterci di aspettare ancora. Stiamo già agendo, ma dobbiamo fare di più e in fretta. Dobbiamo ridurre drasticamente le emissioni di gas serra e accelerare la transizione verso le fonti di energia rinnovabili”

ha dichiarato la Segretaria generale dell’WMO, Prof.ssa Celeste Saulo .

Le politiche e i piani devono affrontare il cambiamento climatico

I tempi sono maturi per intraprendere un’ambiziosa azione globale a partire da una pianificazione collaborativa. Se da un lato le istituzioni di molti paesi nel mondo stanno già integrando nei piani di sviluppo economico e di protezione della salute, molte iniziative per la salvaguardia ambientale, dall’altro anche aziende e imprese stanno attivando programmi di sostenibilità, per ridurre i consumi energetici, gli sprechi e l’impatto sull’ambiente.

Rendere l’istruzione parte della soluzione

L’istruzione è fondamentale in tutte le strategie di sostegno alla sostenibilità, su scala locale, nazionale, regionale e globale. In primo luogo è essenziale integrare misure che promuovano la consapevolezza del ruolo di ciascuno nella protezione del pianeta. Questo approccio coinvolge tutti i settori, dal pubblico al privato, e prevede la collaborazione tra diverse entità come istituzioni, industrie, cittadini e organizzazioni non governative.

Per affrontare questa sfida, abbiamo sviluppato iniziative formative che equipaggiano le organizzazioni con le competenze necessarie per implementare pratiche sostenibili. Questo include l’integrazione di politiche ESG ambientali, sociali e di governance, anche per le PMI.

Il nostro approccio è pragmatico e si concentra sul fornire strumenti tangibili e facilmente applicabili che le aziende possono utilizzare per trasformare le loro operazioni in modelli più sostenibili. Allo stesso modo, assieme alle altre società del gruppo, lavoriamo per includere la sostenibilità nei percorsi formativi per la crescita professionale, in modo da preparare le future generazioni a prendere decisioni consapevoli.

L’apprendimento gioca un ruolo cruciale nel modellare la risposta globale al cambiamento climatico e noi di Digit’Ed intendiamo rendere la formazione un pilastro fondamentale per promuovere la sostenibilità, rafforzando la capacità di agire in modo informato e responsabile da parte di individui e organizzazioni, mettendo a disposizione le nostre competenze e la nostra tecnologia.

Il momento di agire è adesso

Investire nella formazione sostenibile significa costruire un futuro in cui l’educazione eleva la consapevolezza e catalizza azioni significative per la salvaguardia dell’ambiente, garantendo un impatto positivo a lungo termine sulla nostra società e il nostro pianeta.