Le crisi diventano opportunità per le donne leader di contraddistinguersi quali figure efficaci e decisive. La ricerca su come le donne leader abbiano affrontato la pandemia di COVID-19 ha portato alla luce sei abilità critiche di leadership dimostrate da donne potenti in caso di crisi.
Recentemente, in una puntata del podcast The Science of Personality, presentato da Ryne Sherman, PhD, e Blake Loepp, l’ospite Kelsey Medeiros, PhD, associate professor di management alla University of Nebraska Omaha, ha parlato del suo nuovo libro Painted Wolves: A New Model of Leadership from Powerful Women nel quale presenta un’approfondita analisi su come le donne capi di stato abbiano affrontato la pandemia COVID-19 in modo più efficace rispetto alla loro controparte maschile.
Kelsey, psicologa organizzativa esperta sulle questioni di genere sul posto di lavoro, ha pubblicato ricerche riguardanti la risposta alle crisi, l’etica e la creatività. All’interno del podcast, si discute delle origini del suo libro, di leadership in tempo di crisi e di sei abilità in cui le donne leader eccellono.
Un nuovo modello di leadership da parte di donne potenti
Il titolo del libro prende ispirazione da un safari in Sudafrica durante il quale Kelsey apprende che i leoni sono dei cacciatori molto meno efficaci dei licaoni. Le battute di caccia dei leoni hanno un tasso di successo del 30%; mentre, i licaoni, detti anche cani selvatici africani, uccidono l’80% delle volte perché usano tattiche di branco. “Perché chiediamo alle persone di agire [al comando] da leoni?” rifletté Kelsey “C’è un intero regno animale tra cui scegliere”.
Il suo interesse verso le donne in posizioni di leadership si intensificò all’inizio della pandemia, mentre faceva ricerca sull’efficacia di leader differenti. Osservò alcuni parallelismi nell’approccio alla leadership dimostrato da alcune donne capi di stato e iniziò a scrivere.
Il libro menziona un articolo del Time nel quale vengono valutati gli 11 Paesi che si considera abbiano risposto alla pandemia nel modo migliore. 1 Nonostante allora costituissero solo l’11% dei capi di stato mondiali, le donne erano a capo di sei di queste Nazioni.
Mentre valutava i leader elencati, Kelsey notò in particolare due capacità di leadership: risolutezza e rapidità d’azione. Uno stereotipo negativo marchia le donne quali indecise e avverse al rischio. Le donne descritte nell’articolo agivano all’opposto. Erano in grado di valutare i dati pragmaticamente, identificare i rischi accettabili e attuare con empatia decisioni chiare ed efficaci.
La leadership durante una crisi
Le capacità dimostrate dai leader sono in linea con la ricerca di Hogan sulla leadership in tempi di crisi. Una competenza chiave che le persone si aspettano in un leader durante una crisi è la risolutezza, che implica saper valutare dati e attenersi alle decisioni prese. Kelsey teorizzò che uno dei motivi per cui queste donne leader erano così efficaci fosse che superavano gli standard di prestazione estremamente elevati imposti dalla società. L’ex cancelliere tedesco Angela Merkel, ad esempio, ha conseguito un dottorato in chimica quantistica.
“Diversi stereotipi ostacolano il percorso delle donne”, ha osservato Kelsey. La tendenza a pensare che solo gli uomini possano ricoprire ruoli di leadership può essere difficile da sradicare. In una classe in cui Kelsey insegna leadership, più del 90% degli studenti ha scelto una figura leader maschile come soggetto del proprio progetto semestrale.
Un fattore che contribuisce alla disparità di genere tra i Capi di Stato può derivare dagli stereotipi sull’azione e sulla comunità. Le persone tendono ad associare gli uomini all’azione e le donne alla comunità. Le persone tendono inoltre ad associare alla leadership solo lo spirito d’azione e non la comunità. Questi concetti socialmente stabiliti possono influenzare la nostra percezione di chi dovrebbe guidare.
Kelsey ha notato che quando gli uomini si occupano di comunità, vengono generalmente applauditi. Mentre, quando le donne dimostrano spirito d’azione, potrebbero essere penalizzate perché ambiziose. “Questi stereotipi si infiltrano nei nostri pensiero e processi decisionali”, ha affermato la psicologa organizzativa. “Non riusciamo a vedere le effettive competenze che i leader o i potenziali leader mettono sul tavolo”.
Sei competenze per le donne leader
Nel suo ultimo libro, Kelsey evidenzia sei caratteristiche che hanno portato le donne leader a gestire con successo una crisi di portata globale quale la pandemia:
- Preparazione – Per ricoprire ruoli di leadership elitari, le donne sono portate a dover essere sovra preparate e sovra qualificate. Anziché affidarsi al carisma o all’improvvisazione, le donne alla leadership si avvantaggiano di una preparazione meticolosa.
- Focus sul problema – Invece di considerarsi la soluzione a tutti i problemi, le donne al comando vogliono aiutare a risolvere un problema o una questione specifici. In molti casi, vogliono trovare la soluzione pragmatica, non quella eroica.
- Leadership collettiva – I licaoni usano tattiche di branco, non sono cacciatori solitari. La leadership moderna, nella politica come negli affari, si basa sul raggiungimento tramite lo sforzo collettivo. In termini Hogan: i leader efficaci costruiscono e mantengono team ad alte prestazioni.
- Volontà di apprendimento – I paesi che sono stati efficaci nella risposta alla pandemia avevano già sperimentato crisi simili in precedenza. Proprio come quei leader applicarono la conoscenza del passato alla crisi del presente, i leader devono essere disposti a cercare e mettere in pratica feedback accurati sulle proprie prestazioni.
- Gestione delle emozioni – Le donne leader non sono insensibili; anzi, usano le proprie emozioni in modo appropriato. L’elevata intelligenza emotiva permette loro di gestire le emozioni proprie ed altrui.
- Assunzione dei rischi – I leader hanno bisogno di dimostrarsi pronti ad assumere rischi. Tuttavia, i rischi che le donne sono pronte a correre, possono differire da quelli che assumono gli uomini. Durante le fasi iniziali della pandemia, le donne erano più propense ad assumersi rischi economici chiudendo i propri Paesi, mentre gli uomini erano più propensi a rischiare la vita mantenendo i propri confini aperti.
“Possiamo imparare da queste donne tante cose che sono applicabili a tutti noi. Loro ce le hanno semplicemente mostrate su scala globale”, ha detto Kelsey.
Più opportunità per tutti
Piuttosto che cercare di collocare le donne in posizioni di leadership, Kelsey ha sostenuto un approccio più ampio e inclusivo alla leadership. Il genere non è né l’unico né il principale criterio per diversificare la leadership globale. Kelsey ha infine sfidato le persone a porsi questa domanda: “Come possiamo creare più opportunità per tutti in modo da avere leader complessivamente più efficaci?”.
Nota
- Bremmer, I. (2021, February 23). The Best Global Responses to the COVID-19 Pandemic, 1 Year Later. Time. https://time.com/5851633/best-global-responses-COVID-19/