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Trasformazione digitale per i manager del futuro

Nasce il nuovo percorso di Alta Formazione per aiutare i manager temporaneamente senza occupazione a padroneggiare le sfide della rivoluzione digitale, in collaborazione con 4.Manager.
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È questo l’obiettivo di “Digital Leap: accelerare il potenziale manageriale verso il futuro”, il nuovo percorso di Alta formazione promosso da 4Manager.

Presentato il 28 gennaio a Milano durante il convegno “Leader del Futuro: le Nuove Sfide dell’Innovazione Digitale” , il programma nasce per fornire strumenti pratici e conoscenze strategiche su temi chiave come Intelligenza Artificiale, Cybersecurity e Big Data, ritenuti essenziali per affrontare le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro.

Anteprima del video teaser di Digital Leap, il corso di alta formazione per manager inoccupati sulla trasformazione digitale

Un percorso di alta formazione per un mercato del lavoro in evoluzione

Fornire ai manager temporaneamente senza occupazione, gli strumenti e le conoscenze essenziali per comprendere e governare i cambiamenti dettati dalla rivoluzione tecnologica. È l’obiettivo del percorso di Alta formazione promosso da 4.Manager, in collaborazione con Digit’Ed e 24Ore Business School, presentato oggi nell’ambito del convegno “Leader del Futuro: le Nuove Sfide dell’Innovazione Digitale”, che si è tenuto a Milano.

Il percorso di alta formazione coinvolgerà 60 manager inoccupati sui temi dell’intelligenza artificiale, cybersecurity e Big data, che rappresentano leve strategiche per cogliere nuove opportunità, migliorare i processi e creare ambienti di lavoro orientati allo sviluppo. Eppure, dai dati dell’Osservatorio 4.Manager emerge che un’azienda su due segnala una carenza di competenze come ostacolo principale all’utilizzo dell’AI, con forte divario tra grandi e piccole imprese.

Italia in ritardo sul digitale: il gap delle competenze

L’Italia occupa una delle ultime posizioni nel Digital Economy and Society Index (DESI), l’indice della Commissione Europea che misura il livello di digitalizzazione nei Paesi UE. Questa carenza di competenze digitali, confermata dallo Skills Outlook Report dell’OCSE, rappresenta una delle principali sfide per le aziende italiane nel percorso di trasformazione digitale.

Una formazione avanzata per la competitività

Da qui l’idea di sviluppare un percorso di alta formazione per fornire una combinazione di competenze tecniche avanzate e soft skill relazionali, necessarie alle imprese per perseguire la competitività e la capacità di innovare in modo sostenibile.

“Nella quarta rivoluzione industriale, la trasformazione digitale guidata dall’AI rappresenta una sfida complessa – ha dichiarato Stefano Cuzzilla, Presidente di 4.Manager – ma anche un’opportunità unica da cogliere velocemente. Il successo dipenderà dalla capacità di mantenere l’intelligenza umana al centro del processo di crescita del Sistema produttivo. La formazione, l’upskilling e il reskilling delle competenze sono fondamentali per affrontare le sfide della digitalizzazione”.

Skill Intelligence: un sistema per monitorare le competenze

Per individuare le reali esigenze delle imprese in termini di domanda di competenze manageriali attuali e future, l’Osservatorio 4.Manager ha sviluppato  un innovativo sistema di skill intelligence: una piattaforma in grado di monitorare, mappare e prevedere l’evoluzione delle competenze nel mercato del lavoro, a supporto dello sviluppo economico e sociale.

Si tratta di uno strumento di grande interesse che consente di individuare i profili più richiesti e di difficile reperimento, analizzando le correlazioni tra micro-competenze, aree aziendali, settori produttivi, digitale e green.

“L’Italia sta affrontando sfide molto complesse, ma con il suo mix unico di talenti creativi e tecnologici offre un terreno fertile sia per l’adozione di modelli organizzativi basati sulle competenze, sia per sfruttare l’intelligenza artificiale al servizio delle nostre tante produzioni di pregio. Molte nostre filiere sono pronte ad abbracciare il paradigma delle competenze anche integrando l’AI generativa nei processi di generazione e rigenerazione delle competenze manageriali e tecniche grazie alle quali potremo recuperare il gap tecnologico e le distorsioni del mercato del lavoro provocate dalla crisi demografica.” ha dichiarato Giuseppe Torre, Responsabile scientifico dell’Osservatorio 4.Manager

Nell’era dell’AI, per un’azienda il capitale umano qualificato è il principale asset su cui costruire la propria competitività. Il nostro compito è formare le persone che siano in grado di gestire le sfide digitali di domani, tornando ad essere risorse qualificate ed essenziali per le aziende” conclude Mario Vitale, Chief Sales & Business Development Officer di Digit’Ed.