La recente pubblicazione della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026 rappresenta una svolta significativa per l’adozione e lo sviluppo dell’IA nel nostro Paese. Il documento, disponibile online, è stato redatto da un Comitato di esperti, nominati dal sottosegretario all’Innovazione tecnologica Alessio Butti, guidato da Gianluigi Greco , professore di informatica all’ Università della Calabria e presidente di AIxIA. Tra gli altri autorevoli membri Paolo Benanti docente della Pontificia Università Gregoriana e unico membro Italiano del Comitato sull’intelligenza artificiale delle Nazioni Unite , Viviana Acquaviva, Professoressa Ordinaria di Fisica al The City University of New York e Guido Boella ordinario presso il Dipartimento di Informatica dell’ Università degli Studi di Torino.
Un Nuovo Paradigma di Formazione
La strategia si articola in quattro macroaree: Ricerca, Pubblica Amministrazione, Imprese e Formazione. Quest’ultima è particolarmente rilevante per il futuro delle competenze digitali in Italia. Il documento evidenzia la necessità di promuovere percorsi di formazione continua, adattabili ai rapidi cambiamenti tecnologici e alle nuove esigenze del mercato del lavoro.
“Le regole e lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale sono cruciali per garantire un futuro sicuro e prospero. Le nostre università, al settimo posto a livello mondiale, e le nostre imprese altamente competitive rappresentano un terreno fertile per lo sviluppo dell’IA in Italia.”
commenta Mario Nobile, Direttore Generale di AGID – Agenzia per l’Italia Digitale ,
Benefici per le Imprese
L’adozione di percorsi formativi specifici per l’IA offre numerosi vantaggi alle imprese italiane. Innanzitutto, permette di migliorare l’efficienza operativa, ottimizzare i processi produttivi e sviluppare nuovi prodotti e servizi innovativi. Inoltre, la formazione mirata colma il gap di competenze digitali, rendendo il capitale umano più competitivo e preparato ad affrontare le sfide future.
“La strategia elaborata inquadra l’intelligenza artificiale come un concreto motore di sviluppo per il nostro Paese, valorizzando le nostre peculiarità e promuovendo lo sviluppo e l’adozione di soluzioni trasparenti e affidabili, in sintonia con i nostri valori.”
ha sottolineato Gianluigi Greco.
Adozione di Nuovi Percorsi di Formazione e Training
La strategia italiana per l’IA propone azioni concrete per promuovere percorsi formativi avanzati. Tra queste, l’incentivazione di collaborazioni tra università, centri di ricerca e imprese per sviluppare programmi formativi specifici e la creazione di piattaforme digitali per l’e-learning che rendano l’accesso alla formazione più flessibile e inclusivo. Inoltre, viene enfatizzata l’importanza di integrare nei programmi formativi competenze trasversali come il pensiero critico, la creatività e la gestione dell’innovazione.
“Ringrazio tutti gli esperti del Comitato per il loro contributo alla redazione della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026. Questo testo sta supportando l’attività del Governo nella definizione di una normativa nazionale e delle politiche sull’IA e dimostra la nostra determinazione nel guidare lo sviluppo di questa tecnologia in modo efficace e sicuro.”
ha commentato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione, Alessio Butti, esprimendo gratitudine verso il Comitato di esperti.
In sintesi, la “Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026” rappresenta una guida strategica fondamentale per le imprese italiane che desiderano restare competitive nel panorama globale. L’adozione di percorsi di formazione avanzati in ambito IA non solo permette di migliorare le performance aziendali, ma contribuisce anche a creare un ecosistema imprenditoriale più innovativo e resiliente. Digit’Ed è orgogliosa di supportare le imprese in questo percorso, offrendo soluzioni formative all’avanguardia che rispondono alle nuove esigenze del mercato del lavoro.
Il documento completo della “Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026” è disponibile sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale AgID oppure accessibile direttamente a questo LINK.