Il coaching è una partnership collaborativa che permette di accelerare la crescita professionale di individui, team e gruppi attraverso la definizione di strategie personalizzate per ottenere successi in termini di performance e di benessere. Non è uno strumento di formazione, ma di sviluppo e di accelerazione verso l’eccellenza; non ci sono gap da colmare ma obiettivi (misurabili e osservabili) da raggiungere.
Il business coaching, in particolare, è una metodologia di sviluppo delle competenze manageriali, di affinamento della leadership e di preparazione ad affrontare sfide specifiche, il tutto attraverso un percorso di realizzazione del potenziale. Il processo prevede l’analisi delle abilità attuali, la definizione di obiettivi chiari e l’implementazione delle strategie per massimizzare rendimento e soddisfazione attraverso la definizione di specifici piani d’azione e lo sviluppo di una maggiore consapevolezza.
Si parla di executive coaching se la relazione tra coach e coachee è one to one, di team coaching se il percorso è dedicato a un team che vuole migliorare le proprie performance e le dinamiche relazionali interne/esterne, di group coaching se è rivolto a coachee con obiettivi comuni, sfruttando l’energia del gruppo.
In Digit’Ed utilizziamo il business coaching con una prospettiva sistemica, non considerando il coachee come un’isola a sé stante, ma nella sua interconnessione con tutti gli elementi organizzativi, valutando interazioni e influenze reciproche. Questo approccio permette di massimizzare l’efficacia a livello globale dell’organizzazione e di ottimizzare le relazioni e il networking.
Un altro aspetto distintivo del nostro modo di fare coaching all’interno delle organizzazioni è l’approccio triangolare: oltre al coach e al coachee, prevediamo la partecipazione dei rappresentanti dell’azienda (HR e/o sponsor) al meeting di avvio e di chiusura dei percorsi. In questo modo tutti gli stakeholder partecipano alla definizione e alla condivisione degli obiettivi del percorso, realizzando un forte senso di ingaggio. Dopo il meeting di avvio, poi, coach e coachee entrano nella loro “bolla” protetta dalla privacy e dal codice etico ICF (International Coaching Federation) a cui tutti i coach Digit’Ed aderiscono.
In Digit’Ed crediamo che, nella complessità del business e degli strumenti di sviluppo del potenziale, il coaching possa essere il faro che illumina il percorso verso il successo. Adatto al talento, al neo capo, al leader in crescita, al team che vuole performare meglio, all’organizzazione che vuole affrontare cambiamenti chiave o all’imprenditore che vuole evolvere, il coaching è la sfida giusta per uscire dalla zona di confort e del “si è sempre fatto così” per trovare nuove visioni e nuove opportunità per sbloccare un potenziale illimitato.